A R T I C L E

RUOLO FISIOLOGICO DEL SALE (Na-Cl +)

Dr. Giorgio Rossi -NMD - Bionutritionist

Il cloruro di sodio è il sale di sodio dell'acido cloridrico ed è il comune sale da

cucina. A temperatura ambiente si presenta come un solido cristallino incolore e

inodore, dal sapore caratteristico. I suoi cristalli hanno un reticolo cubico ai cui

vertici si alternano ioni sodio Na+ e ioni cloruro Cl- . In soluzione acquosa oppure

fuso, conduce corrente elettrica.

Gia nel 1950, quando le industrie farmaceutiche iniziavano a promuovere nuovi

prodotti con azione diuretica capaci di rimpiazzare i tradizionali composti di

mercurio, iniziò ad essere proposta sia dai media che da riviste scentifiche la dieta

a base di riso con basso tenore di sodio.

I diuretici erano offerti per trattare la pressione sanguigna alta, gli edemi polmonari,

problemi cardiaci, "edemi idiopatici", edemi ortostatici e obestià, e in altre forme di

retenzione di liquidi, includendo in questo la gravidanza; e dacchè tali diuretici

funzionano attravereso l'escrezione di sodio dalle urine, le prescrizioni erano

seguite da avvertimenti di riduzione di apporto di sale per rendere l'effetto diuretico

molto più efficace.

Era chiaro che la restrizione di sale, specialmente combinata con la perdita di sale

nelle urine, era veramente dannosa durante la gravidanza, ma la combinazione

diventò uno standard per la pratica medica per diversi anni, danneggiando così

miglioni di bambini.

A discapito di molte pubblicazioni che dimostravano che i diuretici potevano

causare problemi di edemi che gli stessi erano supposti risolvere, divennero

comunque dei rimedi molto redditizi per le case farmaceutiche.

Così facendo le diete a restrizione di sale divennero un vero e proprio clichè

culturale, instillando tra l'altro la credenza erronea che il sodio causasse edemi e

ipertensione.

La restrizione del sale, in accordo con oltre 100 studi (Alderman,2004), abbassa le

pressione sanguigna di pochissimi punti. Ma questo non è generalmetne collegato

con un migliore stato di salute. In uno studio su oltre 3000 persone per circa 4 anni

si rilevò un aumento della mortalità negli individi che utilizzavano meno sale. Un

piccolo extra di pochi grammi di sale giornaliero era associato con un 36% in meno

di "eventi coronarici" ( Alderman, et al, 1995) . In un altro studio con oltre 11.000

persone in circa 22 anni si dimostrò che vi era una relazione inversa tra l'opporto di

sale e mortalità ( Alderman , et al, 1997).

Da alcuni validi ricercatori venne rilevata l'importanza nella nutrizione prenatale di

educare verso un adeguato apporto di proteine ( specialmente quelle del latte), delle

calorie, e il sale. Infatti era ormai in uso nelle donne in gravidanza il graduale

abbandono del sale e dell'uso di diuretici.

Infatti il sodio in associazione con l'albumina sierica, è essenziale per mantenere il

volume del sangue. Senza un adeguato apporto di sodio, l'albumina sierica non è

capace di trattenere l'acqua dal lasciare il sangue e conseguentemente quindi

entrare nei tessuti.

I tessuti si gonfiano non appena il volume del sangue si riduce. Durante la

gravidanza, la riduzione del volume non nutre e non ossigena adeguatamente la

crescita del feto, e la ridotta circolazione renale causa il rilascio da parte dei reni di

una sostanza segnale ( la renina) che causa al sangue di circolare più velocemente,

sotto una grande pressione. Una dieta a basso apporto di sale è giusto una delle

cose che possono ridurre la circolazione e stimolare la produzione di renina. Le

endotossine batteriche, e altre cose che causano eccessiva permeabilità capillare,

edemi, oppure sintomi come shock, attiveranno la secrezione di renina.

Diversi studi (Shanklin and Hodin, 1979) sulla preeclampsia ( questa affezione fa

aumentare la pressione arteriosa e sono potenzialmente mortali per la madre e per il

feto. Tale aumento di pressione è accompagnato da edemi generalizzati, aumento di

peso improvviso di 1,4 kg o maggiore per settimana, cefalea frontale intensa,

visione ofuscata o doppia, riduzione della portata urinaria, proteinuria, dolore

addominale centrale, irritabilità neuromuscolare, nausea e talvolta crisi convulsive

che ci si riferisce con il termine eclampsia) oppure tossiemia nella gravidanza

dimostrano che supplementando la dieta con sale potrebbe favorire la diminuzione

della pressione nelle donne gravide, e prevenire le altre complicazioni associate con

la tossicità.

L'elasticità dei vasi sanguigni è diminuita con la diminuzione del sale nella dieta.

E' risaputo già da molti anni che la diminuzione dell'apporto di sale causa una

risposta da parte del corpo ( risposta adattiva), incrementando e quindi attivando il

sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS). L'attivazione di questo sistema è

riconosciuto come fattore nell'ipertensione, nelle malattie renali, nei problemi

cardiaci, nelle fibrosi cardiaca, e in altri problemi. La restrizione di sodio fà

incrementare anche la serotonina, l'attività del sistema simpatico, e PAI-1

( plasminogen activator inhibitor type-1), il quale contribuisce all'accumulazione del

coagulo ed è associato con il cancro alla prostata e al seno. Il sistema nervoso

simpatico diviene iperattivo nella preeclampsia (Metsaars, et al., 2006).

A discapito delle conoscenze generali della relazione del sale nella dieta e il sistema

RAAS, la sua applicazione per la prevenzione della tossiemia in gravidanza, non è

comunemente applicata anche ad altri problemi, come l'invecchiamento e le malattie

degenerative collegate con lo stress.

Molte donne durante il periodo mestruale hanno desiderio di sale o zucchero.

Fisiologicamente e simile come durante la gravidanza. La retenzione di acqua

durante il perido premestruale è un problema comune, e i medici comunemente

offrono le stesse indicazioni per i ciclo mestruale che era offerto già come

trattamento standard per le donne in gravidanza: eliminazione di sale, alle volte con

un diuretico. Ma quando le donne nel ciclo premestruale incrementano l'apporto di

sale in accordo con il loro desiderio , la retenzione di acqua può essere prevenuta.

Il volume del sangue cambia durante il normale ciclo mestruale, e quando il volume

del sangue è basso, è perchè l'acqua si è mossa indirizzata nei tessuti, causando

quindi edema. Quando gli estrogeni sono alti, l'osmolarità del sangue è bassa

( Courtar, et al, 2007; Stachenfeld, et al, 1999).

L'aumento dell'adrenalina causato dalla restrizione di sale ha molti effetti dannosi,

includendo insonnia. Molte persone anziane hanno riferito che una dieta a basso

livello di sodio disturba il loro sonno, e che mangiando il loro normale livello di sale

ristabiliscono la loro abilità di sonno. L'attività del loro sistema nervoso simpatico

(adrenergica) aumenta con l'età, così la restrizione di sale esalta uno dei problemi

base dell'età. L'aumento cronico dell'attivtà del sistema nervoso simpatico

contribuisce alla permeabilità capillare, resistenza insulinica ( con incremento degli

acidi grassi liberi nel sangue) , e cambiamenti degenerativi nel cervello ( Griffth and

Sutin, 1996).

La comparsa della tossicità nella gravianza e della preenclampsia aumentano la

pressione sanguigna e la permeabilità capillare, e un aumento di prolattina. La

secrezione di prolattina è aumentata dalla serotonina, la quale è una delle sostanze

che aumentano dalla restrizione del sale, ma la prolattina di per se può promuovere

la perdita di sale nelle urine (Ibarra, et al., 2005), e contribuisce alla permeabilità

vascolare e alla ipertensione.

In gravidanza, l'eccesso estrogenico e la deficienza di progesterone è un importante

fattore negli effetti dannosi della restrizione di sodio e la deficienza di proteine. Una

deficienza di proteine contribuisce all'ipotiroidismo, il quale è responsabile per il

relativo eccesso estrogenico.

Le proteine, il sale, la tiroide, e il progesterone sono termogenici, aumentano quindi

la produzione di calore e stabilizzano quindi la temperatura corporea. La prolattina e

gli estrogeni abbassano la temperatura basale.

L'abbassamento della temperatura e il metabolismo energetico nella tossiemia

oppure nella deprivazione del sale tendono ad abbassare l'utilizzo di ossigeno,

aumentando l'uso glicolitico dello zucchero, e contribuendo alla formazione

dell'acido lattico, più di quando il biossido di carbonio ( CO2).

Nella preeclampsia, il livello sierico di lattato è aumentato, pur l'addove gli acidi

grassi liberi stanno interferendo con l'uso del glucosio.

Possiamo quindi analizzare questi fatti considerando che la restrizione di sodio

abbassa il metabolismo, abbassa la produzione di biossido di carbonio, e crea

infiammazione, stress e degenerazione. Rifrasando il tutto, il sodio stimola il

metabolismo energetico, aumenta la produzione di biossido di carbonio, e protegge

contro le infiammazioni e altre reazioni di maladattamento allo stress.

In anni recenti è sato dimostrato che intensificando la respirazione mitocondriale

diminuisce il danno cellulare, e viene quindi supportata una durata di vita maggiore.

Ad esempio molti proprietari di cani sono consapevoli che i cani più piccoli

mangiano molto di più in proporzione alle loro dimensioni in rapporto a quelli più

grandi. E infine i cani piccoli hanno una durata di vita molto più lunga dei cani di

stazza più grande, e in alcuni casi questa differenza si aggira a circa il doppio.

Organismi differenti come lieviti e roditori dimostrano simili associazioni di

intensità metabolica e durata di vita. Una varietà di criceti con un 20 % in più di

tasso metabolico vivono il 15% di più che criceti con un medio tasso metabolico.

Le capacità individuali dei topi allo sforzo era in relazione al loro tasso metabolico.

I topi con un alto tasso metabolico usavano il 30 % di energia in più dei topi a basso

tasso metabolico, oltre a vivere un 36% in più (I mitocondri di questi animali sono

"sganciati", che vale a dire , il loro uso di ossigeno non è direttamente

proporzionale alla produzione di ATP. Questo significa che essi stanno producendo

molto biossido di carbonio senza necessariamente produrre più ATP, e quando a

riposo essi usano una considerevole quantità di energia).

Una importante funzione del biossido di carbonio è di regolare il movimento della

carica positiva deglio ioni metallici alcalini, come il sodio e il calcio. Quando troppo

calcio entra nella cellula attiva molti enzimi, previene il rilassamento dei nervi e dei

muscoli, e in ultimo uccide la cellula. La costante formazione di biossido di

carbonio ( acido) nella cellula permette di rimuovere il calcio, ed una piccola

quantità di sodio dalla quale è costantemente rifornita la cellula.

Quando c' è un adeguato quantitativo di sodio nel fluido extracellulare, il continuo

movimento degli ioni sodio nella cellula a riposo attiva un enzima, il sodio-potassio

ATPase, causando la formazione da ATP di ADP e fosfato, che stimola l'utilizzo di

carburante e ossigeno per mantenere un adeguato livello di ATP. Incrementando la

concentrazione di sodio aumenta il consumo energetico e la produzione di biossido

di carbonio della cellula. Il sodio protegge contro l'eccitazione e gli effetti tossici del

calcio intracellulare.

Le soluzioni ipertoniche, contenendo molto più sodio del normale ( circa da 2 a 4-10

volte il normale) sono usate per "rinvenire " persone e animali dopo incidenti.

Piuttosto che incrementare il volume del sangue nell'intento di ristabilire la

circolazione, il fluido ipertonico di sodio ripristina la produzione di energia cellulare,

aumentando il consumo di ossigeno e la produzione di calore mentre riduce la

produzione di radicali liberi, migliora la contrazione e il rilassamento del muscolo

cardiaco, e riduce l'infiammazione , la permeabilità vascolare, e gli edemi.

L'acqua di mare, che è ipertonica per i nostri tessuti, è stata inoltre usata per curare

le ferite, e le concentrazioni salini sono state trovate molto efficaci per accellerare le

guarigioni di ferite. (Mangete, et al. 1993).

Ci sono state diverse pubblicazioni che suggerivano che un aumento di sale nella

dieta può causare cancro allo stomaco, poichè nei paesi come il Giappone con un

alta incidenza di questo tipo di cancro si ha un alto uso di sale.

Sebbene cibo preservato incrementa molte delle caratteristiche tossine , anche il

pesce fresco nella dieta è stato trovato essere associato con un incremento di

rischio di cancro ( Phukan, et al., 2006).

Quando a piccoli animali veniva dato un millilitro di una soluzione saturata di sale

con il carcinogeno, il numero dei tumori incrementava . Comunque, quando il sale

era dato con mucina , non vi erano effetti carcinogeni. Dacchè un largo ammontare

di soluzione saturata di sale distruggeva la protezione naturale dello stomaco, le

cellule dello stomaco non venivano protette dal carcinogeno. Quindi più che

dimostrare che il sale causava cancro, l'esperimento dimostrava che una tazza o

più di soluzione di sale, oppure alcuni grammi si sale puro, non dovrebbero venire

ingeriti nello stesso tempo con un forte carcinogeno.

Alcuni studi hanno trovato che la carne di maiali è associata con cancro

all'esofago (Nagai, et al., 1982), tiroide (Markaki, et al., 2003), e altri organi, ma un

esperimento con manzo, pollo, oppure una dieta con pancetta nei ratti ha rilevato

un altro ruolo in relazione al sale nel processo di carcinogenesi. Dopo aver ricevuto

un carcinogeno, i ratti erano alimentati con una dieta a base di carne, contendo dal

30% al 60% di manzo surgelato fritto, pollo e pancetta . E qui ne il manzo ne il pollo

cambiavanano l'incidenza delle lesioni precancerogene, ma l'incidenza era ridotta

del 12% negli animali con il 30% di dieta con pancetta, e del 20% in ratti con dieta a

60% di pancetta. Il sale sembrava proprio fare la differenza.

Altri effetti protettivi dell'incremento del sodio sono che migliora il sistema

immunitario( Junger, et al. 1994), riduce i danni vascolari , e allevia le

infiammazioni( Cara, et al., 1988) : tutti questi effetti dovrebbero tendere a

proteggere contro malattie degenerative, incluso tumori, ateriosclerosi, e Alzheimer.

Il sistema RAAS appare essere crucialmente interessato in tutte le specie di malattie

e degenerazioni, ma gli effetti protettivi del sale sono molto importanti più di che un

semplice aiuto di prevenzione su questo sistema.

Una leggera diminuzione di temperatura può promuore l'infiammazione ( Matsui, et

al., 2006). Le sostanze termogeniche dietetiche : proteine, sodio, saccarosio, tiroide

e progesterone sono antiinfiammazione per molte ragioni, ma di per se è veramente

importante l'aumento della temperatura .

Un bassa reazione allo stress, con incremento del cortisolo, può aumentare la

temperatura del corpo attraverso l' accellerazione della distruzione e risintesi delle

proteine, ma una resistenza adattiva per lo stress aumenta la temperatura

attraverso l'incremento del consumo di ossigeno e carburante. In presenza di un

incremento di cortisolo, il grasso addominale aumenta, insieme con acidi grassi e

calcio circolanti, dove invece la respirazione mitocondriale è soppressa.

Quando i topi vengono messi in ambiente con bassa temperatura, essi

spontaneamente preferiscono acqua leggermente salata, più di quanto fresca, e

essi aumentano la loro produzione di calore (Dejima, et al., 1996). Quando ai ratti

vengono dati 0,9% di cloruro di sodio con il loro cibo, la loro produzione di

temperatura aumenta, e il loro grasso , incluso quello addominale, diminuisce(

Bryant, et al, 1984). Questi risultati attraverso l'incremneto del sodio nella dieta

sono immediati. Parte dell'effetto del sodio comporta processi regolatori nel

cervello, i quali sono molto sensibili al rapporto tra sodio e calcio. La diminuzione

del sodio, oppure l'incremento del calcio, causa il metabolsimo corporeo di

allontanarsi sia dalla termogenesi che dall'accellerazione della respirazione.

Regolando il calcio intracelluare attraveso l'incremento della produzione di

biossido di carbonio è probabilmente un meccanismo base del sodio contro

l'infiammazione e danni eccitatori a livello celluare e degenerativi.

L'azione del cortisolo nel sopprimere la respirazione mitocondriale è associato

molto fortemente con la sua abilità di aumentare il calcio intracellualre. Il cortisolo

blocca gli effetti termogenici del sodio, permettendo al calcio intracellulare di

danneggiare le cellule. Con l'età, i tessuti sono molto suscettibili a questi processi.

Gli effetti termogenici del sodio possono essere visti su un lungo studio, come su

uno breve. Un basso sodio nella dieta accellera il decremento della produzione di

calore che normalmente avviene con l'età, abbassando il tasso metabolico delle

cellule grasse brune e la temperatura corporea, e aumentando il grasso contenuto

nel corpo, cosi come l'attività della sintesi degli enzimi dei grassi. (Xavier, et al.,

2003).

L'attivazione della produzione di calore e l'incremento della temperatura può essere

considerata come un effetto dell'incremento del sodio simile al GABA .L'aumento

del GABA nel cervello incrementa la produzione di calore dalle cellule grasse brune.

( Horton, et al., 1988). L'attivazione della produzione di calore attraverso le cellule

grasse brune incrementa con onde lente durante il sonno. (Dewasmes, et al., 2003),

la quale perdita è caratteristica dell'invecchiamento ( nell'uomo adulto, i muscoli

scheletrici hanno la funzione di produrre calore simile alle cellule grasse brune).

Ora che l'infiammazione è riconosciuta come nell 'avere un ruolo centrale nelle

malattie degenerative, il fatto che la renina, angiotensina, e aldosterone

contribuiscono tutti all'infiammazione e ad un loro aumento attraverso un

deficienza di sodio,dovrebbe destare interesse nell'esplorazione terapuetica della

supplementazione del sodio, e l'integrale uso di tutti quei fattori che normalmente

supportano la produzione di energia, specialmente la tiroide e il progesterone.

L'azione antagonista sull'aldosterone del progesterone è già risaputa da molti

anni, e le medicine sintetiche antagonizzanti l'adosterone sono povere imitazioni

del progesterone.

Ma le case farmaceutiche sono interessate a vendere il loro prodotti medicinali per

bloccare la formazione e l'azione di ogni componente del RASS, più di quando

utilizzare un metodo meno costoso ( come la nutrizione) per normalizzare il sistema.

Nota finale : dato che questo mio elaborato è stato tratto dalle personali ricerche e

dall'insegnamento del Prof. Raymond Peat, [ Ph. D in Biologia presso l'Università

dell'Oregon (USA) , con specializzazione in fisiologia ] , rivolgo a lui sempre un

grosso ringraziamento per chiarirmi molto processi biochimici , tale lavoro non può

essere pubblicato se non dopo averne creata una completa elaborazione e arrichita

con altra documentazione e ricerca personale o di gruppo e personali commenti.


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